Oscar Fonti
Oscar Fonti
Maschere
dipinti su carta
Davanti ai quadri di Oscar Fonti
Il contenitore lirico delle interrogazioni e verifiche che ci accompagnano e danno un senso al nostro vivere consapevoli è costruito con meditata maestria gestuale. Il segno e il colore del segno sono, nella loro singolarità quasi grafologica, risposta funzionale al non-essere. Intrecciate allo spontaneo divertissement si leggono storie in cui il pregiato cromatismo mitteleuropeo diventa esperienza vissuta, forse tradizione orale, certamente racconto aperto, itinerario. I segni di questo percorso sono disseminati di spostamenti dinamici in cui la policromia sembra tradursi in annotazioni musicali, quasi variazioni sul “canto dato.” Questa pluralità di elementi espressivi ci invita, con un riserbo lontano da “correnti” ad entrare nel luogo pittorico. La produzione di Oscar Fonti, sottilmente inclassificabile nella sua coerenza senza rigidità, ci darà, nel suo divenire, la possibilità di compiere sempre nuovi viaggi poetici all'interno della creatività.
Maxime Del Campo
Montreal, 23 gennaio 1990